Capolavoro del Neoclassicismo, la scultura raffigura il momento in cui Amore (Eros) risveglia Psiche con un bacio. Canova cattura con straordinaria delicatezza l’unione tra anima e desiderio, tra spirito e passione.
Con una composizione dinamica e armoniosa, l’opera esprime emozione e perfezione formale. I dettagli realistici, come le ali di Eros e la dolcezza dei corpi intrecciati, rendono la scena viva e poetica.
Oggi custodita al Louvre, Amore e Psiche è simbolo eterno dell’amore che salva e trasforma.
Inno alla bellezza (Charles Baudelaire)
Vieni dal cielo profondo o esci dall’abisso, Bellezza? Il tuo sguardo, divino e infernale, dispensa alla rinfusa il sollievo e il crimine, ed in questo puoi essere paragonata al vino.
Racchiudi nel tuo occhio il tramonto e l’aurora; profumi l’aria come una sera tempestosa; i tuoi baci sono un filtro e la tua bocca un’anfora che fanno vile l’eroe e il bimbo coraggioso.
Esci dal nero baratro o discendi dagli astri? Il Destino irretito segue la tua gonna come un cane; semini a caso gioia e disastri, e governi ogni cosa e di nulla rispondi.
Cammini sui cadaveri, o Bellezza, schernendoli, dei tuoi gioielli l’Orrore non è il meno attraente, l’Assassinio, in mezzo ai tuoi più cari ciondoli sul tuo ventre orgoglioso danza amorosamente.
Verso di te, candela, la falena abbagliata crepita e arde dicendo: Benedetta la fiamma! L’innamorato ansante piegato sull’amata pare un moribondo che accarezza la tomba.
Che tu venga dal cielo o dall’inferno, che importa, Bellezza! Mostro enorme, spaventoso, ingenuo! Se i tuoi occhi, il sorriso, il piede m’aprono la porta di un Infinito che amo e che non ho mai conosciuto?
Da Satana o da Dio, che importa? Angelo o Sirena, tu ci rendi -fata dagli occhi di velluto, ritmo, profumo, luce, mia unica regina! L’universo meno odioso, meno pesante il minuto?