Dipinto nel 1927, Il bacio di Max Ernst è una straordinaria fusione di surrealismo e simbolismo. L’opera ritrae una scena onirica e misteriosa, dove una figura umana e la luna si uniscono in un bacio surreale, trasformando un gesto romantico in un’idea astratta e fantastica.
Ernst, con il suo stile visionario e inquietante, crea un’atmosfera sospesa e poetica, in cui il confine tra il reale e l’immaginario si dissolve. La luna, simbolo di mistero e desiderio, diventa una presenza potente, mentre il bacio rappresenta un legame universale e inafferrabile, al di là del tempo e dello spazio.
Ho sceso dandoti il braccio (Eugenio Montale)
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino. Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio. Il mio dura tuttora, né più mi occorrono le coincidenze, le prenotazioni, le trappole, gli scorni di chi crede che la realtà sia quella che si vede. Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio non già perché con quattr’occhi forse si vede di più. Con te le ho scese perché sapevo che di noi due le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate, erano le tue.