Dipinto nel 1928, Il bacio di René Magritte è una delle sue opere più enigmatiche e surreali. Due figure si scambiano un bacio, ma i loro volti sono completamente coperti da veloci teli bianchi, creando un’atmosfera di mistero e distacco emotivo.
Con il suo stile distintivo, Magritte esplora il concetto di separazione e impossibilità nella comunicazione, utilizzando il bacio, un gesto che dovrebbe simboleggiare l’intimità, come strumento per suscitare domande sull’identità e il desiderio. La tensione tra l’apparente vicinanza fisica e la totale invisibilità emotiva dei protagonisti crea un paradosso affascinante, caratteristico del suo surrealismo.
È un amore impossibile (Sesto Aurelio Properzio)
“È un amore impossibile” – mi dici. “È un amore impossibile” – ti dico. Ma scopri che sorridi se mi guardi, e scopro che sorrido se ti vedo. “Di notte” – tu confessi – “io ti penso… Ti penso giorno e notte, e mi domando se stai pensando a me, mentre ti penso. … La società, le regole, i doveri… ma tremi quando stringo le tue mani.” “Meglio felici o meglio allineati?” – Ti chiedo – E il tuo sorriso accende il giorno, cambiando veste ad ogni mio pensiero. “Questo amore è possibile” – ti dico. “Questo amore è possibile” – mi dici.