Il bacio rubato (anche noto come Il bacio furtivo) è una delle opere più celebri di Jean-Honoré Fragonard, realizzata nel 1771. Questo dipinto incarna perfettamente lo spirito del Rococò, con la sua leggerezza, sensualità e l’esplorazione dell’amore e del desiderio.
La scena ritrae una coppia di giovani innamorati, il cui bacio spontaneo e appassionato avviene in un’atmosfera segreta e intima, lontano dagli occhi indiscreti. Il gesto furtivo del bacio, che sembra rubato dal momento stesso, è enfatizzato dall’uso di colori morbidi e dalla delicatezza dei movimenti dei corpi. Fragonard, con la sua maestria nel rendere la luce e la texture, crea un’immagine che esprime la passione romantica con un tocco di spensieratezza.
L’opera riflette il piacere sensuale e l’evasione dalle convenzioni sociali, tipici della società aristocratica del XVIII secolo, trasformando un atto di affetto in un momento di pura gioia e libertà.
Tanto gentile e tanto onesta pare (Dante Alighieri)
Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia, quand’ella altrui saluta, ch’ogne lingua devèn, tremando, muta, e li occhi no l’ardiscon di guardare.
Ella si va, sentendosi laudare, benignamente e d’umiltà vestuta, e par che sia una cosa venuta da cielo in terra a miracol mostrare.
Mostrasi sì piacente a chi la mira che dà per li occhi una dolcezza al core, che ‘ntender no la può chi no la prova;
e par che de la sua labbia si mova un spirito soave pien d’amore, che va dicendo a l’anima: Sospira.